beverage

Una versione intensa, potente e inaspettata della cantina Grosjean. Il Petite Arvine è un interessante vitigno originario dell’area del Vallese svizzero, che ha trovato in Valle d’Aosta le condizioni migliori per esprimersi. Il clima fresco e ventilato e i terreni scarni e asciutti regalano vini di grande personalità. Le uve di Petite Arvine provengono da una particolare parcella di vigneto di 1,8 ettari chiamata “Vigna Rovettaz”, nel comune di Quart. Le viti sono gestite secondo i dettami dell’agricoltura biologica certificata, con trattamenti solo di zolfo e rame. Il vino riposa 8 mesi sur lies, per un 70% in vasche d’acciaio e per un 30% in barrique di rovere francese con periodici bâtonnage e completa l’affinamento con alcuni mesi in bottiglia.

GROSJEAN "PETIT ARVINE VIGNE ROVETTAZ" 2022

“Sopraquota 900” della piccola cantina valdostana Rosset è uno dei bianchi italiani più interessanti in assoluto. Esprime tutto il fascino di un grande vino di montagna, profumato, raffinato e fresco, che nasce in un territorio estremo, a 900 metri d’altitudine. È un’etichetta di carattere artigianale, realizzata in un numero limitato di bottiglie, che vanno letteralmente a ruba tra gli appassionati. I suoi freschi aromi agrumati e il suo sorso vibrante, regalano una straordinaria piacevolezza di beva.



















Il bianco “Sopraquota 900” è prodotto da una piccola cantina di carattere familiare, che coltiva pochi ettari di vigna in Valle d’Aosta. Fondata nel 2001, Rosset ha saputo in pochi anni mettersi in luce, grazie a una produzione di vini di alto livello qualitativo. Fedele alle tradizioni del territorio, coltiva le varietà storicamente più diffuse in Valle, cercando sempre di valorizzare il connubio, tra caratteristiche del territorio e vitigno. La vigna ha circa 30 anni, ed è coltivata a un’altitudine di circa 900 metri sul livello del mare, con esposizione nord-sud. Poggia su terreni sabbiosi e pietrosi, con componenti di ardesia, granito e quarzo. Le uve sono vendemmiate manualmente a metà ottobre. I grappoli sono sottoposti a una macerazione pellicolare prefermentativa a freddo e a una successiva vinificazione, in parte in anfora, in parte in orcio, in parte in legno e in acciaio.